









La nostra mission è indagare il tema dello sconfinamento tra arte contemporanea e design che caratterizza molta della produzione artistica recente. Questo significa in primis scegliere artisti che hanno, insito nel proprio lavoro, una forte tendenza alla riproducibilità dello stesso e lanciare loro la sfida di inventare una produzione in un numero limitato di pezzi.
Partendo da questa scelta, raccogliamo le autoproduzioni che i giovani artisti affiancano al pezzo unico da galleria; produzioni di natura multiforme: cd musicali, editoria in tiratuta limitata, gadgets, t-shirts, stampe ecc... in cui è possibile individuare la poetica dell'artista trasferita su un oggetto riproducibile. Fragile in quanto la loro reperibilità non è affatto costante ma soggetta alla contingenza della vita del suo autore, continuo perchè per una produzione che finisce, ve ne è una nuova che comincia.
Anche la programmazione degli eventi cerca di attenersi il più possibile alla mission organizzando concerti che promuovono le autoproduzioni musicali o presentando il lavoro, dalla forte componente artigianale, di piccoli laboratori e di piccole case editrici.
Fragilecontinuo si connota come spazio di resistenza che promuove un tipo di produzione artistica fatto di piccoli numeri assolutamente in controtendenza rispetto all’egemonia proposta dal mercato globale.